Quando il Fundraising me lo fai tu


Come al solito, uno dei metodi migliori per imparare a fare fundraising è… guardare cosa fanno gli altri!

C’è chi lo chiama copiare, chi “prendere spunto”, ma da quello che ho visto le iniziative altrui sono sempre un ottimo sistema per generare idee… o almeno avere uno spunto da cui partire!

Andiamo a vedere quindi cosa fanno gli altri, magari in UK o USA.

Scopriremo così che una pratica molto comune è far fare il fundraising… ai propri sostenitori! Dargli cioè gli strumenti (idee, brochures, materiali,…) per organizzare da soli i propri eventi di raccolta fondi. Questo non solo permettere di fare raccolta fondi (ovvio), ma irrobustisce enormemente il legame tra il donatore, cioè l’organizzatore dell’evento, e la non profit.

Per parlare di ciò che conosco un po’ mi concentro su due casi: Croce Rossa americana e Croce Rossa inglese.

La gioventù dell’American Red Cross ha fatto un bel lavoro: dalla pagina del loro sito dedicata al fundraising (e ce n’è molto on line) si possono scaricare banner, widgets, dispense e idee varie, per tutte le occasioni.

La pagina della British Red Cross è però molto più completa!

– dispense con delle idee e suggerimenti per eventi a scuola, nei luoghi di lavoro o nelle feste

– informazioni su questioni legali

– due dritte su come pubblicizzare il tuo evento

– la possibilità di registrarlo on line (così da mantenere i contatti tra la Croce Rossa e il donatore).

– cercando nel sito, trovate anche una puntata del podcast che racconta cosa vuol dire organizzare un evento

– e poi, ciliegina sulla torta: “hai bisogno di un aiuto? contatta il tuo fundraiser di zona

Visto che anche qui in italia gestire i donatori privati sta diventanto più oneroso, forse è arrivato il momento di coivolgere di più, anche con iniziative come queste, quelli che abbiamo già.

3 Pensieri su &Idquo;Quando il Fundraising me lo fai tu

  1. Ciao Massimo,
    un piacere ritrovarti qui. Non ci siamo mai presentati, ma ho avuto il piacere di seguire dal vivo la tua apertura al Festival del Fundraising e la tua sessione finale con Guy Mallabone.
    Ti ringrazio del commento. In effetti trovo che questa modalità di fundraising sia ancora poco sfruttata in Italia. Un po’ per motivazioni culturali, un po’ perchè le non profit Italiane non vi ci sono ancora cimentate. Perciò… avanti a sperimentare!

  2. Pingback: Guida al Fundraising… fatta per i donatori « Sperimentare il Fundraising

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