Un’e-mail del 31/12/2009

Ebbene si, ancora quelli di Charity: Water, che il 31 dicembre 2009(negli USA l’ultimo dell’anno è il giorno in cui le charities ricevono più donazioni) mi inviano questa bella e-mail per celebrare i successi dell’anno ormai passato.

L’avessi fatta io, forse avrei aggiunto anche un link specifico per fare le donazioni… ma trovo comunque splendida l’idea di scrivere ai donatori per dirgli “ehi, guarda cosa abbiamo fatto quest’anno”.

2009.
It’s December 31st, and the world is getting nostalgic as we end a decade. We have this habit of fixing our gaze on the future, looking for the next big thing. But today, we wanted to stop and take a moment to celebrate the impact you’ve helped us make in 2009.

In 2009 we…

grew.
This year charity: water grew almost 40% in a tough economy and raised more than $8.5 million for water projects and operations.
expanded.
Our growing water program moved into 16 countries and included projects in Cambodia and Sierra Leone.
funded.
1,145 new freshwater projects were added in 2009, including 200 at schools and 26 at health clinics.
launched.
mycharitywater.org was born in September ’09 – a fundraising platform that empowers individuals to start campaigns that raise money for wells. Just four months old and still in Beta, the site has raised over $1.1 million.
tweeted.
@charitywater became the first non-profit to reach more than 1 million followers on Twitter.
gathered.
We were the proud recipients of the first ever global Twestival (Twitter + Festival). People in 207 cities got together to host grassroots fundraising events for clean water, raising more than $250,000.
educated.
In September, the Water for Schools campaign got rolling. We talked to students here about the need for clean water in schools around the world.
got noticed.
We were featured in the media over 100 times, including pieces in the New York Times, CNN and ABC.
Helped 1 million people get clean and safe drinking water.
This year with your help, we raised enough to be able to serve our first one million people with clean, safe drinking water. 1,081,612 to be exact.

Thank you.

-the charity: water team – www.charitywater.org

Una storia di tweets e di… streghe

Un’altra bella storia che vede protagonista Twitter, il social network attualmente più in crescita.

Alyssa Milano

L’attrice Alyssa Milano (vi ricordate “Streghe”?) posta sul suo acccunt una richiesta ai fan: fate una donazione in favore di Charity: Water. L’obiettivo è alto, ma non irraggiungibile: $ 25.000.

Non vi racconto nei dettagli tutta la storia (la potete leggere qui), ma sappiate che in pochi giorni si è sforato il tetto di $90.000!

Un’altra bella storia che conferma come i donatori davvero affezionati alla tua causa (anche se non famosi come nel caso citato) possono portarne altri.

Buon anno a tutti!

Charity Water: e sei subito coinvolto

Oggi inauguro una nuova serie di post dedicata ai siti delle organizzazioni non profit, dove andrò a dare un’occhiata ad alcuni siti cercando di evidenziare le idee migliori e le best pratices.

La prima organizzazione a essere messa sotto i ferri è Charity: Water. Nata nel 2006 per volontà del suo fondatore Scott Harrison, l’organizzazione (chiarissima fin dal nome) si occupa di progetti idrici nel sud del mondo.

Il sito è un piccolo capolavoro: chiarezza della mission, immagini piene di pathos, coinvolgimento del navigatore/sostenitore.

Il tutto a partire dalla home page: poche informazioni (chi siamo, cosa facciamo, come puoi aiutarci), una bella foto in evidenza che chiarisce ulteriormente la mission e mostra i beneficiari, una grafica semplice ma curata, i principali social network in bella vista.

3 cose mi hanno particolarmente colpito; il pulsante “donate” in rosso, visibile ma non aggressivo, la newsletter subito in bella mostra e il link ad un video della CNN e uno della ABC (in fondo a sinistra) che trattano della ONP, in modo da avere un parere esterno autorevole.

Passiamo alle pagine interne; tra quelle che vi consiglio di visitare, c’è sicuramente quella dedicata allo staff. Nei siti italiani di solito o questa sezione manca, oppure viene fatto un semplice elenco di nomi e cariche, spesso senza un numero di telefono o una mail per contattarli. Qui invece hanno messo le foto del personale (tutte in tema “acquatico”), una descrizione del loro compito, una breve biografia e, per poterli seguire… un link al loro account Twitter! come a dire “vi facciamo vedere quello che facciamo durante la giornata: teniamoci in contatto!”.

A proposito di contatti… interessante notare che nella pagina dedicata, oltre al classico indirizzo, numero di telefono e e-mail troviamo… tutti i social network dove sono presenti: e come potete vedere sono davvero tanti!

Un ragionamento più che azzeccato: i social network non devono essere intesi come una pubblicità gratuita o come uno modo per avere “più spazio” su internet, bensì come uno strumento per tenere i contatti con i sostenitori. Più che giusto quindi inserirli nella pagina dei contatti.

E a voi il sito come sembra?