Due video dal Canada

Gli amici del SAIT, dove ho svolto un internship ormai un anno fa, mi hanno di recente mandato questi due nuovi video postati qui sotto, inerenti i corsi che il SAIT offre e la campagna Promising Futures (ormai quasi conclusa).

Li pubblico volentieri un po’ perchè sono davvero belli, un po’ perchè… beh, devo ammettere che il Canada mi manca.

Buona visione!

 

 

Politica e e-mail dal Canada

Un altro bell’esempio di e-mailing che mi arriva dall’estero-  per essere precisi dal Liberal Party of Canada (un po’ rozzamente, l’equivalente del Partito Democratico americano o italiano).

Il Liberal party attualmente si trova all’opposizione, e con questa e-mail continua una compagna di raccolta fondi per una campagna di Informazione.

Quello che mi è piaciuto di questa e-mail è:

– Un progetto chiaro e specifico.

– La proposta di alcune fasce di donazione (molto più efficace di un semplice “dacci il tuo supporto”).

– Il tono personale: l’e-mail ha come oggetto “the ads you made possibile”, viene da una Persona reale (che la firma) e usa più volte la parola you (cioè io che la sto leggendo).

Buona lettura!


Friend —

Donate to the ad campaignYour online donations raised over $100,000 the last 3 days of December – helping us launch an ad campaign when it matters most.

Today, hard-hitting radio and print ads hit airwaves and newspapers across Canada – ads speaking out against Stephen Harper’s shutdown of Parliament, ads that ask the tough questions Harper doesn’t want to face.

Now we need you to do it again.

Please donate $10, $25 or $100 to the ad campaign before midnight Wednesday – help us expand our campaign to keep Harper accountable.

We know you want Parliament to get back to work – that’s why Liberal MPs are showing up to work on January 25. We’re holding public forums and working sessions on job creation, unemployment, veteran’s affairs, the environment – issues you care about. Issues that can’t wait.

Making a donation right now is something you can do to remind Harper who he works for – you.

Please listen to the ads and donate to the ad campaign.

Thank you.

Alfred Apps
President, Liberal Party of Canada

Email updates like this one are the most effective way for us to keep in touch. To change your email preferences or to unsubscribe, click here. To contact the Liberal Party of Canada, please reply to this email. Our mailing address: 81 Metcalfe street, suite 400 Ottawa ON K1P 6M8.

Arriva- derci… a Bologna

Alla fine, dopo 3 mesi in Canada (che, vi assicuro, non sono stati freddi come pensavo), sono tornato.

Sono stati mesi fantastici: ho avuto modo di ricevere gli insegnamenti di un grande maestro, Guy Mallabone (se ancora non lo fate, leggete il suo blog, pieno di ottimi spunti).

Ho potuto essere coinvolto in tutte le loro attività, ed in particolare nel lancio della campagna Promising Futures, che consentirà, letteralmente, di dare un futuro all’istruzione di tanti giovani canadesi. Il che ha voluto dire riunioni, preparazione di eventi, partecipare ad una serata di gala, lavorare sugli accordi con i donatori,…. Partecipare a questa campagna è stato davvero entusiasmante, e auguro loro ogni fortuna.

Ma ho anche potuto partecipare al Philantropyc lunch (che emozione vedere fundraiser e donatori festeggiare INSIEME i risultati raggiunti!) e vedere quanto i fundraisers qui si aiutano tra loro. Nonchè farmi un po’ di vacanza a Toronto e Montreal con l’amica e collega del master Hind (in bocca al lupo per il tuo lavoro in Canada!).

Cosa più importante di tutte, ho imparato ad amare un paese magnifico e accogliente: e spero almeno un poco di essere riuscito a far capire agli amici canadesi che si dice “arrivederci” e non “arriva- derci”, e che l’Italia non è solo sole, mare, buon cibo, shopping, relax e… feste di compleanno di modelle minorenni (vicenda sulla quale erano informatissimi…) 😉

Ma non c’è tempo per la nostalgia: ora che sono tornato in Italia ho ancora un po’ di idee canadesi che vorrei condividere su questo blog, devo iscrivermi all’Assif (fatelo anche voi!!!)… e da mercoledì comincio un lavoro  a Bologna (di cui spero di parlarvene presto).

Perciò un saluto e a risentirci presto!

Un fare volontariato (per me) diverso

photo by dheuer

photo by dheuer

All’interno del mio internship al SAIT, il politecnico di Calgary, in questo periodo sto lavorando ad un evento che coinvolgera’ parecchi volontari. E’ per me un’esperienza davvero interessante, perche’ mi permette di osservare le modalita’ con cui vengono cercati, selezionati e infine formati i volontari.

Prima cosa che mi ha stupito (ma in fondo non troppo): il principale canale di reclutamento per i volontari sono… i dipendenti e gl studenti stessi del SAIT! Che decidono di dedicare un po’ del loro tempo libero per l’istituzione di cui, nella maggior parte dei casi, sono orgogliosi di far parte. “Sono contenta di partecipare ad eventi come questo” mi disse una insegnante ad un evento precente “cosi’ ho modo anche di conoscere i miei colleghi di altri dipartimenti”.

Da quello che ho notato, le persone fanno volontariato principalmente per i seguenti motivi:

– aiutare la comunita’ (ovvio… ma non troppo)

– conoscere persone nuove… o passare del tempo con i propri amici

– essere formati, imparare cose nuove

– sentirsi ringraziati

Credo che ogni proposta di volontariato dovrebbe mettere bene in evidenza questi aspetti, e dedicarci tempo e risorse! Oltre all’evento in cui i volontari saranno impegati, stiamo infatti lavorando anche su… un evento dedicato a loro per ringraziarli!

L’altra cosa che mi ha particolarmente colpito, e’ che qui cercano volontari anche solo per un evento.

“Il volontariato e’ una forma di relazione umana” mi spiega una collega: “Quindi puo’ cominciare con un appuntamento (volontariato per un evento), proseguire in maniera piu’ intensa (volontariato per un progetto) e poi diventare un relazione molto solida (ad esempio, diventare parte del direttivo). Molte organizzazioni invece ti chiedono di sposarle al primo contatto che hai con loro: e questo allontana molti possibili volontari”.

Per finire, due suggestioni su web.

Volunteer Canada; si tratta di un’organizzazione il cui scopo e’ diffondere la cultura del volontariato e… trovare volontari per le altre non profit! Se qualcuno e’ interessato a fare volontariato, contattatta la sede piu’ vicina (ecco la sede di Calgary) e si informa sulle opportunita’ del momento. Per altro hanno una biblioteca virtuale davvero interessante.

Energize inc.: organizzazione (profit) che si occupa di volontariato: anche qui, una biblioteca virtuale vastissima.

Buon volontariato a tutti!

In Canada anche i fumetti fanno volontariato

Volontari della fan Expo

Volontari della Fan Expo

Vi assicuro, l’esperienza canadese mi sta insegnando molto.

Oggi pero’ tratto di un qualcosa che non ho vissuto direttamente, ma che ho trovato molto simpatica.

Come tutti gli appassionati di fumetti sanno, le fiere del fumetto sono il posto giusto per scoprire novita’ editoriali, incontrare gli autori, conoscere altri fan e, almeno qui in Canada… fare volontariato!

FanExpo, la principale fiera del Fumetto canadese che si svolge a Toronto, ogni anno cerca volontari per portare avanti la manifestazione.

E credo che il loro modo di reclutarli sia esemplare:

– Alcuni piccoli benefits: una maglietta riservata solo a loro e la possibilita’ di entrare liberamente nella fiera.

– Chiarezza dei loro compiti e doveri.

– Delle linee guida: per sapere come faranno e come.

Ma soprattutto, chiariscono bene perche’ una persona dovrebbe fare volontariato: per potersi divertire (“You’ll have tons of F-U-N!!”), per conoscere altre persone con interessi simili, per fare un’esperienza diversa, per sentirsi parte di una comunita’, di un gruppo.

E`alla fine si ringraziano i volontari per il successo conseguito (sopra i partecipanti dell’edizione 2008).

Quando le nostre organizzazioni cercano volontari, sono sicure di sapere cosa fargli fare? Sanno davvero spiegare il motivo per cui fare volontariato 9e i benefits che si avranno)? Sanno ringraziare i volontari?

Qui in Canada, i fumetti sembrano saperlo fare.

Un saluto!

Giubbe rosse, università e… fundraising!

Buongiorno a tutti,

questo è un breve post di saluto. Tra pochissimo infatti partirò per il Canada, e ci starò tre mesi. E’ arrivato infatti per me il momento di svolgere lo stage del master in fundraising, e la meta finale è stato il SAIT (nella foto), il politecnico della città di Calgary. Per un po’ di tempo starò nell’ufficio di fundraising di questa università (ebbene si, le università canadesi fanno fundraising) dove avrò anche il piacere di reincontrare Guy Mallabone (probabilmente qualcuno ha assistito alle sue relazioni al Festival del Fundraising).

Il 24 si comincia; e la curiosità di vedere come funziona canadese è davvero tanta…

Spero di riuscire a raccontarvi qualcosa anche da là.

Per il momento… buona fine estate e a risentirci presto!